Pallina sonora da Tennis

7,69  Iva esclusa

Anche i ciechi (non vedenti) e gli ipovedenti possono cimentarsi con il gioco del Tennis!

COD: L06. Categorie: , ,

Descrizione

Pallina sonora da Tennis per disabili visivi. Ebbene si anche i ciechi e gli ipovedenti possono giocare a tennis!
Già dal 1984!
La pallina è fatta di spugna sintetica ed è di colore giallo, con all’interno dei sonagli o campanellini che ne permettono l’individuazione al livello sonoro. Inoltre il rimbalzo è controllato, nel senso che la pallina rimbalza poco, 3 o 4 rimbalzi, cioè quel tanto che basta per rendere fattibile il gioco.
Materiale: spugna sintetica con sonagli plastici interni.
Colore: giallo.
Diametro: 9 cm.
Peso: 25 gr.

Storia e approfondimenti sul Blind Tennis o Tennis per ciechi.
Il Blind Tennis è nato nel 1984 grazie a uno studente non vedente giapponese, Miyoshi Takei, che desiderava giocare a tennis con i suoi amici normodotati.
La sua invenzione consistette in una speciale palla di spugna con all’interno dei campanellini che permettevano di individuarne la posizione quando veniva colpita e rotolava rendendo in questo modo accessibile il tennis anche ai disabili visivi. Questo sport è poi sbarcato in Italia nel 2013 in Friuli Venezia Giulia grazie a Eduardo Silva, un maestro di tennis argentino che ha iniziato poi a farlo conoscere in diverse regioni attraverso corsi, lezioni, incontri e simposi.
Le regole sono essenzialmente quelle del tennis per normodotati eccezion fatta per le racchette più corte, i campi più piccoli con le righe costituite da corde ricoperte di nastro adesivo, un maggior numero di rimbalzi consentiti e la convenzione che i giocatori dicano “Ready?” e “Yes” prima di iniziare a giocare.

Di seguito un video esemplificativo e più sotto 2 links per approfondimenti sul sito del comitato paralimpico italiano:


https://www.comitatoparalimpico.it/organizzazione/sport/sport-paralimpici/item/blind-tennis.html
https://www.comitatoparalimpico.it/comunicazione/attivita/notizie/item/il-blind-tennis-una-delle-novita-nel-movimento-sportivo-paralimpico.html