BASTONI
BIANCHI
"articoli
per
ciechi ed ipovedenti".


INFORMAZIONI E STORIA
SUL BASTONE BIANCO.
Attenzione: subito qui sotto, per chi vuole approfondire ed ampliare le
informazionin vi sono 2 link ad un sito esterno, mentre dopo questi 2
link vi sono delle informazioni di carattere generale.
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INFORMAZIONI GENERALI
SUL BASTONE BIANCO.
IL bastone bianco: uno strumento indispensabile!
Nel
1984, la World Blind Union ha ufficialmente riconosciuto il bastone
bianco come simbolo di riconoscimento per tutte le persone non vedenti
del mondo.
A livello visivo l'omino con il bastone ne è diventato il simbolo.
Il
bastone bianco è uno dei principali strumenti utilizzati per muoversi
da parte dei privi della vista, non vedenti, ed anche da chi ha ancora
un residuo visivo, ipovedenti.
Semplificando, i bastoni bianchi si dividono in 2 tipologie:
bastoni bianchi per non vedenti e bastoni bianchi per ipovedenti.
Entrambi
i bastoni sono indispensabili come strumento di segnalazione verso le
altre persone, ma i bastoni per non vedenti sono più grossi e robusti
perchè devono sopportare maggiori sollecitazioni, ciò però non toglie
che anche l'ipovedente con basso residuo visivo possa usare tale
bastone.
Di seguito approfondimenti sul
bastone bianco.
Esistono diversi modelli di bastone bianco:
1)
Bastone rigido, composto da un unico segmento. Esso è particolarmente
adatto all'esplorazione del terreno su cui deambula un non vedente in
quanto è compatto, robusto e allo stesso tempo rigido e flessibile. Il
lato negativo è l'eccessivo ingombro che dà quando non lo si usa,
conseguentemente è poco comodo sotto quest'aspetto.
2) Bastone
Keller o similari, composto da 2 segmenti, ognuno lungo circa 60 cm,
che si incastrano l'uno dentro l'altro. Anche questo modello, quando lo
si chiude, è abbastanza ingombrante. La lunghezza, quando lo si ritrae,
è di 70 cm circa.
3) Bastone pieghevole, composto da 4, 5 o 6 segmenti in base alla
lunghezza. Esso, una volta chiuso, è già meno ingombrante.
4)
Bastone telescopico, composto solitamente da 6 segmenti retrattili che
si incastrano l'uno dentro l'altro. In pratica quando è chiuso è come
una scatola cinese e proprio per questo concetto è il meno ingombrante.
La lunghezza varia da un minimo di 90 cm ad un massimo di 155 cm.
Solitamente
i materiali utilizzati per creare i bastoni bianchi sono: alluminio,
fibra di carbonio, fibra di vetro, graffite, ecc.
Requisiti per un buon bastone
bianco.
Affinché il bastone esplichi la sua mansione al meglio, deve possedere
i seguenti requisiti:
1)
IL bastone dev'essere sufficientemente alto. Solitamente, l'estremo
superiore, con il bastone posizionato verticalmente di fronte a colui
che lo utilizza, con la punta che poggia al suolo, deve raggiungere la
punta dello sterno, se è un po' più alto è meglio. Questa lunghezza
serve per avere una buona arcata di oscillazione e di conseguenza di
esplorazione.
2) IL bastone dev'essere il più possibile rigido. In
pratica non ci dovrebbero essere quei piccoli giochi di movimenti fra
un segmento e l'altro, per questo motivo il bastone rigido è il
migliore, ma ovviamente è ingombrante quando non viene usato, indi per
cui la maggior parte dei bastoni usati sono pieghevoli.
3) IL
bastone dev'essere il più leggero possibile per non affaticare la mano
e le dita che lo sostengono, ma atttenzione anche alla resistenza.
4)
IL bastone deve avere una buona punta. L'estremità inferiore è molto
importante: dovrebbe essere composto in materiale compatto, robusto e
rumoroso. Diversi sono i materiali usati: plastica dura, metallo e
ceramica.
Qualche consiglio sull'uso del
bastone bianco.
La
punta è molto importante per il non vedente che cammina per orientarsi.
A volte capita di trovarsi in uno spazio ampio e per riconquistare il
possesso del percorso perso, è sufficiente sbattere il bastone più
forte al suolo e se esso possiede una buona punta, il rumore che ne
scaturisce aiuta ad orientarsi.
Il
bastone bianco si impugna con tre dita: il pollice, l'indice e il
medio. Per ottenere una buona esplorazione, il non vedente, dovrebbe
procedere con il passo alternato. Ovvero: passo in avanti con la gamba
destra e contemporaneamente oscillazione del bastone verso sinistra;
passo in avanti con la gamba sinistra e contemporaneo spostamento del
bastone verso destra. Sicuramente non è facile all'inizio coordinare i
movimenti, ma con un po' di pazienza e volontà, la sequenza prima o poi
riesce.
Indispensabile è procedere per gradi. Iniziare con piccoli e
semplici tragitti per arrivare, con il tempo, a compiere veri e propri
percorsi urbani con attraversamenti di strade acclusi. Sono pochi i non
vedenti che riescono autonomamente ad imparare l'uso corretto del
bastone. Molto utile ed importante, in questo senso, la frequentazione
di un corso di mobilità. Per i ciechi che hanno perso la vista da
ragazzi, sarà più semplice apprendere queste tecniche, mentre per
coloro che hanno perduto la percezione della luce in età avanzata sarà
un po' più ostico ma l'importante è non perdersi d'animo e provare:
spesso fa più la tenacia e la volontà che l'attitudine. Ricordate: "La
vita è bella e va vissuta e quindi è indispensabile fare di tutto per
godersela". Per chi perde la vista non è la fine, ma l'inizio di una
nuova èra. Sì è vero, ci sono le difficoltà di mezzo, ma ci si deve
adeguare e sfruttare tutte le potenzialità che in tutti i casi sono a
disposizione.

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